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GoPro Hero 7 Black – Test action cam

Videocamera GoPro Hero 7 Black: video incredibilmente stabili e pratici comandi vocali.

Test & Foto: Francesco Maggiorelli

GoPro è probabilmente il marchio più famoso al mondo quando si parla di videoriprese sportive; da quando è nata, il suo nome è in pratica diventato sinonimo di videocamera sportiva per riprese in prima persona. A settembre 2018 è arrivata la famiglia 7, composta come al solito dalle tre versioni Black, Silver e White. Abbiamo ricevuto in prova la più pregiata GoPro Hero 7 Black dai ragazzi di GoCamera.it, rivenditore autorizzato per l’Italia, sia di GoPro che di DJI, che fornisce oltre all’acquisto dei prodotti e degli accessori, anche moltissimi servizi aggiuntivi, come assistenza, assicurazione, corsi vari per usare al meglio ogni modello, e molto altro.

Il video-test con le nostre impressioni:

Come è fatta?

Il corpo esterno della GoPro Hero 7 Black non ha subito particolari variazioni di forma rispetto alle precedenti 6 e 5, con dimensioni di 62,3 x 44,9 x 33 mm. Solo il colore è leggermente diverso, ma sempre nero, più nero in effetti, del resto di tratta della Black Edition. Il rivestimento è gommoso e permette di avere sempre un buon grip sulla videocamera quando la maneggiamo. Senza custodia è impermeabile fino a 10 m, quindi perfetta per l’uso in mountain bike perché è sufficientemente protetta da sporco e agenti atmosferici.

Sul retro c’è il dispaly da 2” touchscreen con un interfaccia migliorata e di più facile utilizzo che basa buona parte della navigazione su gesti di swipe per accedere ai vari menù, un po’ come ci hanno ormai da anni abituato gli smartphone. Il alto c’è il pulsante per video e foto, frontalmente uno schermo monocromatico con le informazioni di base (modalità di registrazione, tempo trascorso, tempo residuo sulla memoria e carica residua della batteria), sul lato sinistro sotto uno sportellino le prese USB-C e micro-HDMI, sul lato destro il pulsante di accensione e cambio modalità, e in basso, sempre sotto uno sportellino, troviamo gli alloggiamenti per batteria da 1.220 mAh (come la precedente) e la scheda MicroSD (deve essere almeno Classe 10 o UHS-I).

In totale ci sono tre microfoni per catturare l’audio e tre led per controllare lo stato della registrazione. Sono ancora presenti i comandi vocali, da usare dicendo “GoPro, seguìto dal comando che vogliamo dare”, molto utili per fare la maggior parte delle attività necessarie, anche accenderla (il microfono rimane in ascolto per alcune ore dopo averla spenta) e spegnerla, nonché ad esempio aggiungere dei tag HiLight, dei “punti notevoli” da ritrovare al volo nel montaggio, proprio dicendo “GoPro, highlight” mentre stiamo registrando.

All’interno viene mantenuto il recente chip GP1 con sensore da 12 Megapixel (sfruttato chiaramente appieno dalle foto), con una serie di nuove funzionalità per trarre il massimo da questo hardware. È invariata anche la lente con campo visivo grandangolare e apertura f/2,8. La GoPro Hero 7 Black può registrare filmati fino a 4K e 60 fps, con varie altre modalità, come la 2,7K a 120 fps e la 1080p a 240 fps (ottima per slow-motion 8x, riportando a 30 fps i 240 fps della registrazione, appunto un ottavo dell’originale). Sono disponibili molte impostazioni per i “registi” più esigenti, con la modalità ProTune (settaggi manuali di tempi dell’otturatore, ISO, bilanciamento del bianco, etc,), la modalità di colore flat per una postproduzione del girato, il formato RAW per le foto e la modalità Superfoto con HDR.

I formati di registrazione video prevedono poi sia l’H264 che l’HEVC, più ricco di informazioni (un po’ come il RAW per le foto) e quindi anche più “pesante” da gestire da parte dell’hardware nei montaggi. È ancora presente il chip GPS che offre la piacevole possibilità, registrando traccia e vari dati di velocità, distanza, etc, di arricchire il video con una grafica in sovraimpressione composta indicatori che possiamo posizionare dove vogliamo sul video.

Fra le novità esclusive di GoPro Hero 7, troviamo la stabilizzazione HyperSmooth, una stabilizzazione software incredibilmente efficace, il Live Streaming per le dirette sui social, il TimeWarp, simile al timelapse, ma effettuabile in movimento, la modalità fotografica Superfoto con HDR, la possibilità di girare video in verticale a volte più adatti alle storie di Instagram e simili, il timer per le foto e infine la possibilità di girare clip brevi da 15 o 30 secondi, anche queste ideali per condivisioni social. L’HyperSmooth è una delle nuove funzioni più interessanti per l’utilizzo in mountain bike perché restituisce dei video molto fluidi e senza vibrazioni, quasi come se stessimo usando una gimbal (lo stabilizzatore meccanico a tre assi); questa è invece una stabilizzazione software, che sfrutta cioè un campo visivo più ampio di quello che vediamo come risultato e all’interno di questo, muove l’inquadratura per rimuovere scossoni e vibrazioni. Funziona a tutte le risoluzioni, anche con il 4K, e fino a 60 fps.

Guardate cosa fa Sam Pilgrim su una lunga scalinata:

Come sempre GoPro si può usare in modo completamente indipendente o insieme allo smartphone, con l’app, anzi con le app GoPro e Quik, la prima per interagire con la videocamera, la seconda per creare dei montaggi video in modo molto semplice e “automatico”. Quik esiste anche in versione Desktop per PC e Mac (compatibile con Windows 10 nel primo caso e Mac OS 10.10.x) per dei montaggi un po’ più articolati e su “grande schermo”. Con quest’ultima è particolarmente facile ritrovare i tag HiLight e fare l’overlay (la sovraimpressione) dei dati catturati dal GPS.

Per informazioni:
gocamera.it
gopro.com