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Greenway delle Valli Resilienti

Al via la Greenway delle Valli Resilienti

[COMUNICATO STAMPA]

La ciclabile delle Prealpi bresciane è stata inaugurata il 28 e 29 settembre: 3.500 km di cui 1.400 km da percorrere in MTB, 75 km di Slow, 140 km di Road.

Brescia 25 settembre 2019 – Promuovere un modello di turismo sostenibile e rigenerativo: è questo l’obiettivo della Greenway delle Valli Resilienti, la nuova ciclabile che è stata inaugurata sabato 28 e domenica 29 settembre nelle Prealpi Bresciane. L’infrastruttura verde si propone di collegare le alte Valli Trompia e Sabbia con la città di Brescia al fine di attrarre i turisti amanti della bicicletta alla scoperta dei territori delle Prealpi bresciane, oggetto del progetto di rilancio territoriale AttivAree sostenuto da Fondazione Cariplo.

La Greenway offre 74 percorsi adatti a tutti i livelli e gradi di difficoltà tra MTB, Slow Bike e Road Bike. Tra i più suggestivi “il crinale”: un percorso mozzafiato di 70 km a 1.600 metri d’altezza e “l’anello”: un percorso su strada lungo 140 km che unisce le due valli. Lungo la Greenway, oltre ai punti di interesse storici, culturali, naturalistici, enogastronomici, che si snodano lungo i percorsi, si possono trovare le strutture ricettive bike-friendly messe in rete dal Circuito delle Valli Accoglienti e Solidali e confederate AlbergaBici che offrono ai cicloturisti vari servizi di supporto dal noleggio delle biciclette, al riparo e alla cura della bici, alla riparazione e assistenza, al trasporto e ad accompagnatori e guide turistiche.

“Il Programma AttivAree ha lo scopo di rigenerare i territori marginali attraverso la valorizzazione del loro patrimonio naturale, culturale e sociale. La Greenway ne è forse l’espressione più concreta: un’infrastruttura verde che fa da collegamento delle due valli con la città di Brescia; un ideale “ponte verso la città” che unisce le aree montane ai poli urbani di riferimento, tra i principali obiettivi del progetto – dichiara Elena Jachia, Direttore Area Ambiente Fondazione Cariplo, Responsabile Programma AttivAree – Valli Resilienti promuove le caratteristiche culturali, economiche, storiche di un popolo di montagna, resiliente per genetica; ed è un progetto che vede tra i protagonisti diversi soggetti del tessuto istituzionale e sociale. Rivitalizzare i collegamenti fra le valli era fra gli obiettivi che ci ponevamo e la bici oltre ad essere un eccellente mezzo di trasporto, ecologico e perfetto per valorizzare l’esperienza nelle Valli di residenti e visitatori, è anche volano per le diverse economie: agriturismi, attività di montagna, ecomusei, ristorazione, assistenza tecnica. Nell’ambito del Programma di rilancio delle aree interne prende dunque corpo una realtà che non solo risponde agli attuali trend del mercato turistico sostenibile, posizionando le due valli tra i territori di riferimento per il cicloturismo, ma attiva dei circuiti virtuosi di collaborazione e crescita sostenibile”.

La Greenway, oltre a raccordarsi con le proposte ricettive del Circuito delle Valli Accoglienti e solidali, si congiunge anche con alcune tra le più importanti azioni del progetto di rinascita delle due valli, come il Borgo di Rebecco o la ex-centrale idroelettrica di Barghe, due siti abbandonati che sono stati oggetto di rigenerazione e che diventeranno poli culturali, nonché punti di ristoro e accoglienza bike-friendly.

Tra i progetti che concorrono alla definizione della destinazione turistica si trova anche il Circuito delle Valli Accoglienti e Solidali, una rete turistica di servizi di accoglienza che si integra a due sistemi museali e ha lo scopo di potenziare l’economia sociale del territorio. Grazie al Circuito, è possibile rispondere ai bisogni del territorio in ambito agricolo, turistico e di commercio di vicinato nonché di estendere questa risposta ai visitatori configurandosi come centri multiservizio e punti di promozione del territorio.

“Il percorso che abbiamo intrapreso sotto l’egida di Fondazione Cariplo ci ha incoraggiato a sviluppare il progetto Greenway quale massima espressione delle nostre potenzialità: i lavori sono stati svolti nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, senza consumo di ulteriore suolo, senza interventi impattanti o invasivi, riscoprendo, pulendo e sistemando sentieri o strade secondarie esistenti oppure creando nuovi tratti di pista ciclabile per raccordare quelli esistenti. – ha aggiunto Fabrizio Veronesi, Dirigente dell’Area Tecnica della Comunità Montana di Valle Trompia, capofila del progetto Valli Resilienti – Abbiamo lavorato in tandem con Fondazione Cariplo e in uno spirito di grande collaborazione fra i principali attori dei territori per organizzare un’offerta turistica ricca di un efficiente sistema di competenze e professionalità che ci annoverasse a pieno titolo nell’ambito del turismo esperienziale, di cui la Greenway è espressione compiuta”.

La Greenway delle Valli Resilienti oltre alla realizzazione e completamento dell’opera, ha previsto anche un lavoro di ricognizione e mappatura dei tracciati esistenti, la loro valorizzazione attraverso apposita segnaletica e la realizzazione del sito internet www.greenwayvalliresilienti.it .

“Il lavoro di concertazione alla base della Greenway è forse la massima espressione della collaborazione fra le Valli e ben incarna il concetto di Resilienza che abbiamo sposato con Fondazione Cariplo. La pista ciclabile è stata tracciata, mappata, migliorata, costruita con instancabile dedizione e siamo ora alle battute finali della comunicazione e promozione. – ha spiegato Paola Antonelli, Responsabile progetto Greenway Programma AttivAree – La Greenway, con i suoi 3.500 km, offre 74 percorsi adatti a tutte le esigenze tra percorsi MTB, Slow Bike e Road Bike. Tra i più suggestivi “il crinale”: un percorso mozzafiato di 70 km a 1.600 metri d’altezza e un percorso su strada ad anello lungo 140 km che unisce le due valli e attraverso boschi, scorci di lago e borghi antichi permette una godibilità a 360 gradi del territorio. Annovera 9 tour specifici, differenziati per target e difficoltà, pensati per permettere di viaggiare con tour di 1,2,3 giorni che passano anche dalla cima del Monte Maniva fino alle rive del lago d’Idro (le due meraviglie naturali delle Prealpi Bresciane), e consente di guardare a un turismo sostenibile che passi anche dalla passione per la bicicletta e che possa accogliere tutti, dai professionisti alle famiglie con bambini”.