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Charlie Kelly – My biggest mountain biking mistake

“Retro” MTB Test Central – Charlie Kelly e il suo più grande errore a proposito della mountain bike

Abbiamo appena letto un post di Charlie Kelly sulla sua pagina Facebook, in cui lui che è uno dei fondatori e inventori del concetto stesso di mountain bike, della tipologia di bicicletta nonché colui che ha coniato il termine, racconta di come all’epoca ebbe qualche problema con la registrazione del marchio “Mountain Bikes”, il nome che aveva scelto insieme a Gary Fisher per la loro azienda di produzione di biciclette.

Photo from: http://sonic.net/~ckelly/Seekay/index.htm

Charlie è partito dalla richiesta di John Ker della rivista Mountain Bike Action che gli aveva chiestodi raccontare il suo più grande errore relativamente alla mountain bike e ha così detto che in 40 anni certamente tanti sono stati gli errori, ma il più grande è stato quello di rivolgersi alla persona sbagliata per registrare il marchio a loro nome.

Nel 1979 Gary Fisher e Charlie avevano affittato un garage per costruire le biciclette su telai forniti da Tom Ritchey. Scelsero il nome per l’azienda e per i loro prodotti, “MountainBikes.” Riempirono dei moduli per inziare l’attività negli uffici della Contea e aprirono un conto commerciale con quel nome.

“MountainBikes” suonava bene. Immaginavamo che avremmo venduto fra le 15 e le 20 biciclette ogni anno (un altro grosso errore fu di non capire quanto grande sarebbe diventato questo sport).

Nell’elenco telefonico della Contea di Marin c’erano due avvocati specializzati in marchi e brevetti, e Charlie scelse quello più vicino da raggiungere in bici. Lo pagò $125 per registrare il marchio. Probabilmente avrebbe fatto meglio a risparmiare quei soldi.

Pochi mesi dopo la registrazione l’avvocato ricevette una lettera dal Commerce Department che chiedeva se le biciclette fossero realizzate in modo specifico per l’uso in montagna. L’avvocato disse di sì e la registrazione fu rifiutata.

Questo perché non è possibile registrare un nome troppo generico e descrittivo, tipo “macchina rossa”. Dichiarando che le loro bici erano specifiche per l’uso in montagna, l’avvocato gli costò la registrazione del marchio, del nome della loro azienda. La risposta corretta, per cui erano stati pagati $125 all’avvocato, doveva essere: “È una bicicletta, la puoi usare dove vuoi.”

Per un paio di anni Charlie e Gary riuscirono a bluffare con tutto le altre aziende, perché nessuno sapeva che la registrazione del marchio era stata rifiutata. Dato che le loro bici, le Mountain Bikes, venivano copiate un po’ da chiunque, Bicycling Magazine indisse una votazione per decidere il miglior nome per questa nuova tipologia di biciclette e vinse il nome “All-Terrain Bicycle,” che non era così orecchiabile e non fu mai usato da nessuno. Sostanzialmente, oltre a cotribuire al progetto che ha dato inizio allo sport della mountain bike, Charlie e Gary gli hanno anche dato il nome con cui tutti lo conoscono.

Per sbaglio.

Traduzione dal post originale di Charlie Kelly, pubblicato sulla sua pagina facebook il 5 gennaio 2020.

#RetroMtbTestCentral