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Progetto Chimera

Progetto Chimera, l’e-bike esemplare unico di un appassionato, equipaggiata con motore Bikee Bike the Lightest, sospensione posteriore high pivot e trasmissione a variazione continua

Progetto Chimera e-bike

Fil Palmer con la sue e-bike Progetto Chimera

Fil Palmer è un biker, un e-biker e un musicista; negli ultimi anni ha creato e gestito Ebike Italia, uno dei gruppi facebook più grandi e frizzanti del panorama ebike italiano e, grazie alla sua lunga esperienza e passione nel settore della mountain bike ha avviato collaborazioni con riviste sia online che cartacee. Con pazienza e precisione ha pian piano istruito ed educato il nuovo popolo elettrico al funzionamento e alle geometrie delle sospensioni e più in generale alla tecnologia delle nuove generazioni di biciclette e, per non farsi mancare niente, da poco più di un anno ha avviato un canale YouTube. Fin qui sembra di aver a che fare con uno dei tanti appassionati, magari uno con buone doti comunicative, ma è con oggi 17 aprile 2023 che si compie il passo più importante per Fil che con il Progetto Chimera è voluto passare “dall’altra parte della barricata”, non più solo un appassionato, ma (quasi) un progettista, e si è costruito una e-mountain bike del tutto particolare, in tutto e per tutto come la voleva lui.

Avevamo seguito con interesse i video pubblicati sul canale Ebike Italia dove ne spiegava i contenuti e come avrebbe potuto essere, poi un lungo silenzio ci aveva fatto temere che la tanto attesa “Chimera” (questo il nome scelto per la sua “creatura”) potesse rimanere tale. Ma ecco che negli ultimi tempi i video sono stati spostati sul canale YouTube di Ebike Italia e tutto è diventato più “ufficiale” e solido. E il risultato è quello che possiamo vedere in foto. Una bici che, come dice lui stesso, non ha nessuna reale innovazione, se non il fatto di racchiudere tutte le ultime innovazioni in una bici sola! E allora vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questa super enduro artigianale.

Progetto Chimera e-bike Il telaio di partenza è uno Zerode DH G2,5 (già di per sé un “unicorno”, rarissimo telaio neozelandese!) che è stato modificato nelle geometrie dalle abili mani di Giuseppe Lorenzoni (già creatore di particolari bici da DH in piccola serie, sotto il nome di Mangusta). Lunga, bassa, con angolo di sterzo molto rilassato e angolo sella piuttosto verticale. Completa il quadro la sospensione posteriore “super” High Pivot, che partendo dalla lunghezza del carro di 42 cm scarsi va ad allungarsi in affondamento.

Progetto Chimera e-bike Il reparto “elettronico” è stato affidato al nuovissimo motor-kit di Bikee Bike “the Lightest” che è stato incassato in un pregevole supporto in carbonio che va a congiungersi alla batteria da 670 Wh (anch’essa in carbonio!). Completa il quadro l’utilizzo di un mozzo Enviolo Nuvinci N380 a variazione continua che non è nella ruota posteriore ma nel telaio, appena sopra al motore stesso.

Il reparto sospensioni è affidato posteriormente ad un ammortizzatore molla EXT Storia Lok che gestisce 175 mm di escursione e all’anteriore alla lussuosa (e desideratissima!) forcella Bright Racing Shocks F-929 Next (qui il nostro test) da ben 160 mm! (Bright utilizza pochissimo sag statico per cui questo valore equivale ai 180 mm di escursione di una forcella tradizionale).

Progetto Chimera e-bike Le ruote sono in configurazione mullet (29″ anteriore e 27,5″ posteriore), entrambe da 2,6″ di sezione, con la particolarità di avere canali differenziati, da 30 mm anteriore e ben 40 mm posteriore. I freni sono degli Shimano Saint con dischi BCA che completano il quadro di questo folle esperimento che francamente non vediamo l’ora di vedere dal vivo e toccare con mano (e magari farci qualche metro!). Ottimo lavoro di passione, perseveranza e creatività. Chissà che non abbia un futuro commerciale o che qualche azienda si ispiri a questo prototipo… Complimenti Fil!

Per informazioni:
facebook.com/ebikeitalia
youtube.com/ebikeitalia